1997 03.17 L'AMOR DI LUDMILLA Opera Production ROMA Acquario Romano
La Repubblica newspaper press article on the Opera presented at the Acquario Romano in which McBett worked as production manager, for the achievement of Roma City Council grant.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/03/17/concerto-per-pianoforte-aereo.html
CONCERTO PER PIANOFORTE E AEREO
Con un piede in campagna, nell' agro romano, e l' altro a Parigi, o Salisburgo, o Londra dove una delle più interessanti registe inglesi, Deborah Warner, lo ha scelto come collaboratore fisso per le musiche dei suoi spettacoli, Arturo Annecchino ha presentato nei giorni scorsi all' Acquario una deliziosa operina di un' ora e un quarto L' amor di Ludmilla su libretto in un atto di Ubaldo Soddu. "E' stato un parto spontaneo" dice Annecchino con il suo contagioso, perenne entusiasmo "come la Bella Addormentata ha riposato nel cassetto per un paio d' anni, poi il Comune di Roma e la Cooperativa Orchestrale Calabrese di Cosenza ci sono venuti incontro per realizzarla". Tutti, dai cantanti agli orchestrali, hanno lavorato senza compensi, a rimborso e l' opera con un budget inferiore ai cento milioni è andata in scena. "Molto probabilmente" dice Annecchino "proseguirà la sua strada, verrà ripresa anche in due o tre piazze importanti all' estero". Come "Nuvoletta", un' altra sua opera per sole voci recitanti ispirata ai fumetti di Braccio di Ferro, L' amor di Ludmilla flirta con le strisce disegnate ed un clima grottesco da favola buffa. "Anche se lo spunto dovrebbe essere drammatico: la caduta dalle parti di Roma di un aereo pilotato, appunto, da Ludmilla, con il pianista Kramer a bordo". Ed è Kramer (voce recitante Fabrizio Parenti e pianoforte solista il bravissimo Giovanni Vitoletti) a dar vita ad una fantasticheria che ricorda, spiega Annecchino, il sogno ad occhi aperti dell' orchestrale protagonista di un film russo, "Il merlo canterino": "La durata del concerto, dal primo colpo di percussioni all' ultimo, segnava quello della durata della vicenda". Anche L' amor di Ludmilla è congegnato come un' opera incastrata in un concerto sinfonico; con l' orchestra diretta da Luigi De Filippi che suona stando al centro della scena, accanto ai rottami dell' aereo precipitato. Un cocktail euforizzante e leggero di note e arie cantabili che intrecciano echi di piano bar e accensioni espressioniste, partiture orecchiabili quasi da musical e dissonanze intonarumori. Con tre saltellanti e petulanti Uccelle canterine ereditate dal Flauto Magico che diventano il Coro mobile di Ludmilla, due tenori in impermeabile poliziesco che interpretano Box e Fox, le scatole nere dell' aereo, e il basso comico Alberto Tapia nel frac rattoppato di un tacchino ripieno che si scopre alla fine essere stato la causa del disastro. Idealizzata nell' abito da sera di una graziosa viaggiatrice dal solito Kramer, come una romantica presenza lunare, Melissa, era l' altra voce recitante interpretata da Selvaggia Quattrini, figlia d' arte, di Paola.
Nico Garrone17 marzo 1997 7 sez. SPETTACOLI ROMA
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CONCERTO PER PIANOFORTE E AEREO
Con un piede in campagna, nell' agro romano, e l' altro a Parigi, o Salisburgo, o Londra dove una delle più interessanti registe inglesi, Deborah Warner, lo ha scelto come collaboratore fisso per le musiche dei suoi spettacoli, Arturo Annecchino ha presentato nei giorni scorsi all' Acquario una deliziosa operina di un' ora e un quarto L' amor di Ludmilla su libretto in un atto di Ubaldo Soddu. "E' stato un parto spontaneo" dice Annecchino con il suo contagioso, perenne entusiasmo "come la Bella Addormentata ha riposato nel cassetto per un paio d' anni, poi il Comune di Roma e la Cooperativa Orchestrale Calabrese di Cosenza ci sono venuti incontro per realizzarla". Tutti, dai cantanti agli orchestrali, hanno lavorato senza compensi, a rimborso e l' opera con un budget inferiore ai cento milioni è andata in scena. "Molto probabilmente" dice Annecchino "proseguirà la sua strada, verrà ripresa anche in due o tre piazze importanti all' estero". Come "Nuvoletta", un' altra sua opera per sole voci recitanti ispirata ai fumetti di Braccio di Ferro, L' amor di Ludmilla flirta con le strisce disegnate ed un clima grottesco da favola buffa. "Anche se lo spunto dovrebbe essere drammatico: la caduta dalle parti di Roma di un aereo pilotato, appunto, da Ludmilla, con il pianista Kramer a bordo". Ed è Kramer (voce recitante Fabrizio Parenti e pianoforte solista il bravissimo Giovanni Vitoletti) a dar vita ad una fantasticheria che ricorda, spiega Annecchino, il sogno ad occhi aperti dell' orchestrale protagonista di un film russo, "Il merlo canterino": "La durata del concerto, dal primo colpo di percussioni all' ultimo, segnava quello della durata della vicenda". Anche L' amor di Ludmilla è congegnato come un' opera incastrata in un concerto sinfonico; con l' orchestra diretta da Luigi De Filippi che suona stando al centro della scena, accanto ai rottami dell' aereo precipitato. Un cocktail euforizzante e leggero di note e arie cantabili che intrecciano echi di piano bar e accensioni espressioniste, partiture orecchiabili quasi da musical e dissonanze intonarumori. Con tre saltellanti e petulanti Uccelle canterine ereditate dal Flauto Magico che diventano il Coro mobile di Ludmilla, due tenori in impermeabile poliziesco che interpretano Box e Fox, le scatole nere dell' aereo, e il basso comico Alberto Tapia nel frac rattoppato di un tacchino ripieno che si scopre alla fine essere stato la causa del disastro. Idealizzata nell' abito da sera di una graziosa viaggiatrice dal solito Kramer, come una romantica presenza lunare, Melissa, era l' altra voce recitante interpretata da Selvaggia Quattrini, figlia d' arte, di Paola.
Nico Garrone17 marzo 1997 7 sez. SPETTACOLI ROMA